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martedì 30 novembre 2010

Natale si avvicina... Anche Ubuntu!


Il natale si avvicina... Ma anche Ubuntu! Oggi infatti è stata rilasciata al gruppo test la Alpha 1 di Ubuntu 11.04 (Natty Narwhal, il Narvalo Raffinato) e le sue derivate. Il gruppo test si sta dando da fare per testare tutte le versioni prima del rilascio al pubblico, che avverrà il 2 Dicembre. Ricordiamo che se volete contribuire, il gruppo test è sempre alla ricerca di nuovi volontari. Potete trovare ulteriori informazioni sulla home page del gruppo.  L'Alpha 1 non è una versione stabile quindi ne è sconsigliata l'installazione agli utenti meno esperti.
In Natty Narwhal, Gnome-Shell verrà sostituito con Unity, l'ambiente desktop già presente nella versione Netbook, come opzione predefinita. Molte saranno le novità previste ma, tranne Unity, non c'è ancora niente di concreto.
In attesa di novità, non mi resta che augurarvi buon test!

venerdì 26 novembre 2010

Set di Screensaver per Ubuntu con un solo comando


Gli screensaver predefiniti presenti in ubuntu non sono tanti, e ad alcuni potrebbero non piacere. Con un solo comando potrete scaricare un intero set di Screensaver sensazionali.
Per farlo digitate in un terminale questo:

sudo apt-get install xscreensaver-gl xscreensaver-gl-extra

Gli Screensaver verranno automaticamente installati nel menù, accessibile da Sistema - Preferenze - Salvaschermo.
Buon divertimento!

giovedì 25 novembre 2010

Nuovo motore database open source per la Sicurezza Sociale Francese


Del database open source per la gestione del sistema (DBMS) Postgresql, è il nuovo motore della "France's Caisse Nationale d'Allocations Familiales (CNAF)".
L'organizzazione, responsabile nel 2009 per circa 69 miliardi di euro di benefici distribuiti a 11 milioni di aventi diritto, all'inizio di quest'anno, ha sostituito i suoi DBMS proprietari con l'alternativa open source.
Secondo un comunicato, pubblicato a settembre dalla società Bull, che assiste CNAF, il sistema di PostgreSQL elabora quasi un miliardo di query SQL al giorno.

"La nostra scelta per PostgreSQL non è dovuta al fatto che il software sia open-source", ha detto Marc Pavie, il Vice Direttore dei Sistemi Informativi all'inizio della settimana. "Esso è tecnicamente ricco di DBMS, che includono delle caratteristiche di cui abbiamo bisogno. Ha livelli di prestazione e affidabilità in grado di soddisfare i nostri obbiettivi di produzione".

Tuttavia, Pavie dice che, il passaggio a PostgreSQL, permette all'organizzazione di ridurre i costi sulle licenze per un DBMS proprietario. "Questa è stata l'occasione per ridurre il budget delle licenze".  Il vice direttore dell'IT è fiducioso della comunità open source coinvolta nello sviluppo di PostgreSQL, questo porterà certamente un aumento di qualità.

La migrazione verso il DBMS open source è stata avviata nel 2008, spiega Bull nella sua dichiarazione. "In totale, ci sono voluti 18 mesi per eseguire la migrazione dei 168 database coinvolti, per un totale di 4 Terabyte di dati".

"Le regolari mansioni amministrative sono state automatizzate e la supervisione del sistema è effettuata utilizzando un soluzione open source, Nagios. Inoltre, nell'architettura è stata implementata la funzionalità "dual high-avability", con un sito remoto di bustiness recovery e servizi locali basati sulla continuità del servizio.

In accordo con l'azienda IT, PostgreSQL RDBMS e CNAF vengono eseguiti su server che utilizzano Red Hat Linux. Questi server sono in esecuzione su mainframe della società Novascale, che consente all'organizzazione di eseguire simultaneamente le applicazione Cobol su altre partizioni.

mercoledì 24 novembre 2010

Microsoft, Vendola e la Puglia... L'ennesima delusione


Riporto qui, dal blog di Marco un articolo che riguarda la puglia. Personalmente mi vergogno di essere pugliese...
Dal blog: http://marcosbox.blogspot.com/2010/11/vendola-e-la-puglia-si-accordano-con.html :



Da pugliese (sono foggiano) apprendo la triste notizia di un passo indietro nel campo dell'impiego di software  libero nella pubblica amministrazione della mia amata Puglia.
Questo pomeriggio "Regione Puglia e Microsoft Italia hanno siglato un Protocollo d’intesa che dà inizio ad un rapporto di collaborazione al fine di consolidare l’innovazione e l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e delle soluzioni informatiche valorizzando il ruolo della Regione nelle relazioni dirette con i più grandi gruppi internazionali del settore."

In pratica la Puglia stringe la mano a Microsoft e si fa aiutare anziché preferire soluzioni alternative che prevedano l'uso di software libero.

Vi riporto per intero il comunicato stampa rilasciato dalla Regione Puglia

La collaborazione partirà da un’analisi congiunta delle discontinuità tecnologiche in atto e dello stato dell’arte in materia di ricerca e sviluppo informatico in Puglia, per continuare con iniziative in grado di favorire lo scambio di esperienze e di ‘best practice’ tra le imprese del territorio e gli enti locali. Uno dei punti più importanti del progetto è lo sviluppo di una sinergia per la costituzione di un Centro di Competenza che stimoli la ricerca applicata nell’area delle tecnologie della conoscenza, lo sviluppo delle eccellenze all’interno della Regione e l’adozione di soluzioni moderne per le imprese e le pubbliche amministrazioni. Inoltre, Regione Puglia e Microsoft Italia si impegneranno a facilitare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie informatiche presso tutto il mondo scolastico pugliese, valorizzando l’impiego di soluzioni IT per fini didattici e amministrativi, anche in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. “Con la sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa - ha detto il presidente Vendola - vogliamo sperimentare concretamente la scelta della neutralità tecnologica. Da una parte dunque noi sottoscriviamo il protocollo con Microsoft, che ha accettato il nostro invito a sperimentare senza riserve la neutralità tecnologica, e dall’altro come giunta regionale la settimana prossima approveremo un disegno di legge sull’open source quale sistema di riferimento per l’e-government regionale.  L’obiettivo del Protocollo – ha concluso Vendola - è quello di rendere la Puglia una regione di riferimento anche nella sperimentazione di modelli evolutivi all’interno della relazione tra i sistemi informatici.Il futuro è nel cloud”.
“Crediamo nel valore della tecnologia per dare nuovo impulso alla creatività e siamo convinti che la tecnologia stessa rappresenti l’elemento principale in grado di far recuperare competitività all’Italia nei confronti delle altre nazioni europee” ha dichiarato Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Siamo anche sicuri che l’innovazione del Sistema Paese debba partire da progetti di eccellenza a livello locale che possano essere presi come modello e replicati su scala più ampia. L’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato oggi con la Regione Puglia è quello di stimolare l’uso delle tecnologie anche attraverso il supporto delle centinaia di partner con cui lavoriamo sul territorio e di garantire interoperabilità e cooperazione fra le organizzazioni, siano esse pubbliche o private, per fare dell’innovazione la base su cui costruire il successo e la trasformazione non solo di una regione, ma anche di una nazione. In questo contesto, la nuova era del ‘cloud computing’ porterà indubbi benefici economici, sociali e culturali attraverso un nuovo modo di concepire l'informatica sul posto di lavoro. La Regione Puglia e L'Italia devono essere al passo con i tempi per cogliere appieno le opportunità tecnologiche e le ricadute occupazionali che ne scaturiranno”.
Ho evidenziato come potete vedere una parte del comunicato che risulta alquanto ambigua (in rosso). Da una parte si firma un accordo con la Microsoft e dall'altra si asserisce che la prossima settimana verrà approvato un disegno di legge sull'open source quale sistema di riferimento per l'e-goverment regionale?
È come dire "voglio la botte piena e la moglie ubriaca".

Non era forse meglio cercare di realizzare un accordo con un partner diverso che garantisca, senza scanso di equivoci, un impegno verso soluzioni open source?

Potrà mai un accordo con la Microsoft (monopolista del mercato) portare neutralità nella scelta delle soluzioni software da fornire così come viene asserito nel comunicato? Assolutamente no!

Inoltre, Regione Puglia e Microsoft Italia si impegneranno a facilitare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie informatiche presso tutto il mondo scolastico pugliese, valorizzando l’impiego di soluzioni IT per fini didattici e amministrativi, anche in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. 
ovvero la Microsoft fornirà soluzioni software nelle scuole e nella Pubblica Amministrazione?
A riguardo si è espressa anche l'Assoli, l'Associazione per il Software Libero che tramite uncontro comunicato rilasciato in mattinata, prima dell'accordo, ha così commentato:
La Regione Puglia attui politiche per il Software Libero
Comunicato stampa del 24 novembre 2010

Apprendiamo che il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, è in procinto di siglare questo pomeriggio a Roma un Protocollo d'Intesa con l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Pietro Scott Jovane.
Obiettivo dichiarato dell'accordo, quello di «promuovere l’innovazione e l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e delle soluzioni informatiche».
L'Associazione per il Software Libero esprime fermamente la sua più netta contrarietà ad un accordo di questo tipo, purtroppo l'ennesimo, tra una Pubblica Amministrazione ed un monopolista più volte condannato per abuso di posizione dominante sul mercato.
È poco comprensibile come il Presidente di un partito che afferma che «parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro, ambiente, economia e diritti civili» [1] possa, alla prova dei fatti, muoversi in direzione diametralmente opposta.
È poco comprensibile come chi si è fatto portavoce dei movimenti in favore della necessità di mantenere pubblico un bene fondamentale per la vita, quale l'acqua, non colga l'importanza di un analogo ragionamento per il software. La libertà del software non è questione che interessi solo tecnici, informatici o appassionati; al contrario, in una società ogni giorno più digitale la libertà del software riguarda da vicino la libertà dei cittadini e condiziona pesantemente la possibilità di
rendere concreti ed effettivi i diritti civili.
Il software deve essere libero. Per ragioni etiche, non tecniche.
Crediamo che una Pubblica Amministrazione commetta un grave errore politico siglando un Protocollo d'Intesa con Microsoft. Auspichiamo che il Presidente Vendola se ne renda conto e, conformando il proprio agire alle idee ed ai principi affermati, lasci cadere nel nulla il protocollo d'intesa che sta per sottoscrivere con Microsoft e, dopo più attenta riflessione, attui invece politiche di favore per il Software Libero, in linea con quanto già fanno altre regioni (come il Piemonte ed il Veneto)
più attente agli interessi collettivi. Solo il Software Libero può garantire lo sviluppo di un ecosistema locale di imprese, associazioni, realtà sociali con reale ricaduta sul territorio.
L'Associazione per il Software Libero si mette a completa disposizione dell'amministrazione regionale pugliese qualora decidesse di approfondire su questa tematica.
Renzo Davoli
Presidente dell'Associazione per il Software Libero
[1] http://www.sinistraeliberta.eu/vetrina/ecologia-della-conoscenza
Possibile che in Italia non si riesca mai a fare un accordo con partner che offrano soluzioni basate su software libero così come invece si fa in Europa?

Voi cosa ne pensate di questa ennesima sconfitta del softare libero nella pubblica amministrazione italiana? Siamo davvero alla frutta? Sarà mai possibile un futuro diverso?


Come avete potuto leggere i dubbi e le paure ci sono proprio perché dal comunicato stampa non viene specificato in nessun modo come Microsoft si prodigherà per mantenere una neutralità.

L'unica cosa che ci resta da fare ora è attendere un chiarimento sulla natura dell'accordo e sul motivo per il quale è stato preferito un accordo con un'azienda che fa dei software proprietari il suo modello di business a discapito di soluzioni gratuite come sta facendo il resto dell'Europa intera.

Ubuntu diventa una Rolling Relase?

The Register riporta che Mark Shuttleworth ha accennato al fatto che Ubuntu puotrebbe muoversi dalla suo attuale rilascio semestrale a qualcosa di molto più 'veloce'.

Pare che Shuttleworth abbia dichiarato alla stampa:
"Ora abbiamo un ciclo di rilascio semestrale, in un mondo orientato ad internet, dobbiamo essere in grado di pubblicare qualcosa ogni giorno. E' in questa direzione che bisognerà lavorare, nei prossimi cinque anni. I piccoli passi li stiamo compiendo ora nel Software Center, andrà più veloce di quanto la gente avrebbe immaginato in passato."

Ma, cos'è una Rolling Relase Distro?
Rolling Relase significa che non è necessario eseguire l'aggiornamento o l'installazione pulita ogni volta che esce una nuova versione. Tutto viene fatto attraverso gli aggiornamenti, si riduce anche la necessita di aggiungere PPA supplementari, per ottenere gli ultimi aggiornamenti del software quando viene aggiornato all'ultima versione anche il sistema operativo.
Alcuni esempi sono Gentoo, Arch, PCLinuxOS, Foresight Linux e i suoi rami in sviluppo come Mandriva Cooker, openSUSE Factory, Fedora Rawhide e i test di Debian.

Nulla di ufficiale, è stato formalmente annunciato per quanto riguarda la variazione del ciclo di sviluppo.

Galleria di Wincrash


Oggi vi presento un ottimo sito, che raccoglie immagini e descrizioni dei più strani errori di Windows. Questo per dimostrarvi quant'è "sicuro, affidabile e duraturo" il sistema operativo di casa Microsoft.
Il link è questo: http://www.attivissimo.net/security/wincrashes/galleria_crash.htm
Divertitevi!

Wayland su Ubuntu 10.10



Sam 'smSpillaz' Spilsbury ha pubblicato su OMG Ubuntu un video di Wayland, il nuovo server grafico che sostituirà X11, in esecuzione su Ubuntu 10.10 circa una settimana fa. E' un video informativo, grazie a Sam potremmo sapere in dettaglio cosa accadrà sullo schermo...

Siamo di più dell'1% (?)



Rivolgo a voi un post che ho trovato sul blog di Dario Cavedon. E' un interessante progetto, per contare gli utilizzatori di Linux nel mondo. Le fonti ufficiali dicono che sono l'1%... Il progetto nasce per dimostrare al mondo che sono molti di più...


Le persone che usano GNU/Linux si domandano spesso:
"Ma quante sono le persone che usano GNU/Linux?"
Personalmente, mi domando spesso:
"Ma quante sono le persone che si domandano spesso quante persone che usano GNU/Linux?"

La prima delle due, è delle domande che più angoscia l'utilizzatore finale di GNU/Linux. Per dare un pallida idea del vuoto che si prova, l'angoscia è almeno pari a quella di chi si pone la domanda:
"Siamo soli nell'Universo, o esistono altre forme di vita intelligenti?"

In effetti, le statistiche ufficiali danno l'uso di Linux attorno all'1% nel mercato desktop.
Tanti o pochi?
Beh, pochissimi!
Una mia personale statistica (artigianale) basata sulle statistiche di accesso a Wikipedia, dava Linux ben sopra l'1%. Bisogna dire però che quest'ultima in effetti è "falsata" dalla crescente diffusione di telefonini cellulari con sistema operativo Android.

Dudalibre 

Dudalibre.com è un forum per dare aiuto e assistenza per chi usa Linux. Da qualche tempo ha lanciato l'iniziativa, "We are more than 1%", volta a dimostrare che le persone che usano Linux sul proprio computer sono molte di più dell'1%.

Per farlo, basta registrarsi inserendo la propria email e distribuzione sul piccolo modulo. Al momento, si sono registrare 388.000 persone di cui 3.360 dall'Italia (pochissimi!).


Linux counter

In realtà un altro progetto "storico" di conteggio di Linux già esiste da anni. Si tratta di "Linux Counter".

Registratevi!

Consiglio a tutti di registrarsi sia su uno che sull'altro sito, magari così mi sentirò meno solo, nell'Universo.
Grazie di cuore :-)


Link:

Iniziativa "We are more than 1%" su Dudalibre.com
Mio post su mia statistica artigianale sull'utilizzo di Linux 
The Linux Counter

martedì 23 novembre 2010

Photoshop CS5 su Ubuntu



Avete sempre sognato di utilizzare il noto "editor" grafico della Adobe su linux? Ora potete provarlo anche senza usare Crossover. Vi basterà avere una connessione ad internet e un sistema operativo Ubuntu, a partire dalla 10.04. (Nel software presente in questo articolo, la licenza è gia' inserita. Cio' vuol dire che potrete attivare fin da subito il vostro Photoshop, senza pagare. Il software è solo a scopo dimostrativo...)
Iniziamo... Aprite il software center e installate Wine, un programma per emulare i file di sistema di Windows, per consentire ai programmi che girano su Windows di partire in Ubuntu. Per far funzionare photoshop avrete bisogno di una .dll. La potete scaricare qui. (scegliete il download lento "slow download). Ora che avete la dll, scompattatela. Andate in Applicazioni - Wine - Esplora unità C: e incollate la .dll (già scompattata). Ora vi servirà il vero Adobe Photoshop, che potete trovare qui. (Scegliete dowload regolare e inserite i caratteri visualizzati). Finito il download estraete il file Photoshop_CS5_Portable.exe contenuto del file RAR, in una cartella a piacimento. Cliccate con il tasto destro del mouse sul file e selezionate "Apri con Wine".  (se viene segnalato un errore di esecuzione, selezionate il file con il tasto destro del mouse e selezionate il menù a tendina  ->Proprietà->Permessi, dove inserirete il flag sulla voce  “Consentire l’esecuzione del file come programma“).
A questo punto andate avanti finche il processo di installazione vi chiederà dove installare il programma. Installatelo in C: - Programmi (o program files, a seconda della versione di Wine). Aspettate qualche minuto e avrete il vostro Adobe Photoshop CS5 gratis, su Ubuntu!


Personalmente però vi consiglio di usare Gimp, un programma di grafica Open Source che potrete trovare nel Software Center.

lunedì 22 novembre 2010

Il Bloggatore





                                                                 http://www.ilbloggatore.com
Girando per il web, ho scoperto un interessante servizio chiamato "Il Bloggatore". Esso è un aggregatore di blog che trattano di informatica, di software, di sicurezza, di grafica ecc...
Per citare le parole sul sito "si tratta di un aggregatore di feed on line, orientato a tutti quei blog che trattano argomenti legati al mondo dell’informatica! L’obiettivo fondamentale è la divulgazione e la diffusione di informazioni utili per gli appassionati di Linux, Windows, Mac, Sicurezza, Grafica, ecc.!

Inoltre, un aggregatore di feed on line consente di aumentare la visibilità dei blog che vi sono iscritti, consentendo a tutti coloro che possiedono dei propri blog (come anche noi) di avere a disposizione una sorta di “finestra virtuale” grazie alla quale entrare maggiormente in contatto con chi vuole leggere le notizie pubblicate al loro interno."
Un interessante servizio non solo per aumentare la visibilità dei blog, ma anche per avere un aggiornamento completo sulle tante novità in campo tecnologico e informatico. Ce ne sono migliaia... Per rendersi conto basta vedere la pagina dei blog iscritti http://www.ilbloggatore.com/blog-iscritti/
Buona lettura!

sabato 20 novembre 2010

Trasformare Ubuntu in un Mac



Avete sempre sognato di avere un Mac? Ora potete personalizzare il vostro Ubuntu per trasformarlo in un Mac. Non dovrete fare tutto manualmente. A lavorare per voi ci penserà Macubuntu, un pacchetto che, una volta avviato, trasforma il vostro Ubuntu in un ambiente grafico Mac. Completo di animazioni ed effetti sonori più la barra classica del Mac.
Il pacchetto è scaricabile qui:
http://sourceforge.net/projects/macbuntu/
Una volta scaricato estraete tutto in una cartella e cliccate su install.sh. Vi apparirà una finestra dove dovrete scegliere "Esegui nel Terminale". Vi appariranno una serie di domande. Rispondete secondo i vostri gusti ed andate avanti. In pochi minuti il vostro ubuntu si sarà trasformato in un mac.
Se non vi piacesse potete disinstallare il pacchetto semplicemente cliccando sul file unistall.sh, presente nella cartella.
Buon Ubuntu!

giovedì 18 novembre 2010

Rilasciato Trasmission 2.12




E' stata rilasciata la versione 2.12 di Trasmission, il popolare gestore di torrent per Ubuntu.


Nella nuova versione sono stati corretti diversi problemi, fra cui:
- La lista degli URL bloccati è ora configurabile dall'utente
- Miglioramento velocità della CPU
- Utilizzo di banda inferiore nei messaggi DHT
- Risolto il problema dei sistemi uClibc
- Il bug per prevenire l'ibernazione del sistema mentre l'applicazione è in esecuzione è stato corretto.
Potete leggere il registro completo qui.




Download/Aggiornamento
L'aggiornamento tramite PPA è semplice. Per farlo digitate su terminale:


sudo add-apt-repository ppa:transmissionbt/ppa

sudo apt-get update && sudo apt-get install transmission

mercoledì 17 novembre 2010

Ubuntu one integrato con Shotwell



 Una fra le molte grandi caretteristiche proposte* per Ubuntu 11.04 riguarda l'integrazione fra Ubuntu One e Shotwell, il noto gestore di foto.
Ecco alcuni esempio che l'unione potrebbe fornire:
 * Le foto sincronizzate con Ubuntu One saranno automaticamente disponibili in Shotwell
 * Gli utenti potranno sincronizzare degli album di foto in Shotwell con Ubuntu One
 * Le foto in Shotwell potranno essere condivise attraverso le funzionalità di pubblicazione e condivisione dell'Ubuntu One.
Il supporto per i video** in Shotwell e la loro sincronizzazione sembra troppo, per Natty.

* Non tutto è garantito per Natty, sono solo dei progetti e delle proposte.
**video registrati con videocamera, non da 20 GB.

mercoledì 10 novembre 2010

La cappella sistina in 3D

Sul sito del vaticano è possibile ammirare in 3D la Cappella Sistina, una delle più grandi meraviglie italiane. E' davvero impressionante ingrandire le immagini a schermo intero (con F11 in Chrome e Firefox)... Figuriamoci come sarà andarci dentro dal vivo. Nell'attesa, accontentiamoci della simulazione, disponibile qui:




E' possibile muoversi all'interno con i tasti frecca ed ingrandire e rimpicciolire con la rotella del mouse.

Fonte

martedì 9 novembre 2010

Firefox festeggia i suoi 6 anni


Oggi, Firefox festeggia il suo sesto compleanno: la sua prima edizione, Firefox 1.0, fu rilasciata il 9 novembre 2004.
In 6 anni (quasi la meta' dei 15 di Internet Explorer) la "Volpe di Fuoco" è diventata uno dei più importanti progetti open source, per dare agli utenti del mondo un'esperienza di navigazione stabile, veloce e sicura.
Dal suo lancio, è diventata un esempio del potere e del successo che l'approccio Open Source puù raggiungere.

Buon compleanno Firefox!

I raggi X compiono 115 anni

I raggi X, ieri, compirono 115 anni. L'8 novembre del 1895, infatti, il fisico Conrad Roentgen scoprì casualmente l'esistenza della radiazione, invisibile ma ancora più potente della luce visibile. A ricordare l'anniversario ci ha pensato Google, con il suo nuovo logo personalizzato:


venerdì 5 novembre 2010

Banshee: lettore audio predefinito in Ubuntu 11.04

Banshee sarà il lettore musicale predefinito in Ubuntu 11.04 a condizione che i problemi relativi allo spazio sul CD di installazione siano risolti. L'ipotesi, discussa la scorsa settimana all'Ubuntu Developer Summit, dovrà trovare qualche compromesso per l'elevato numero di plugin forniti nell'impostazione predefinita di Banshee. Il supporto per l'UPNP, la facilità nell'installazione dei codec, le correzioni per l'Ubuntu One Music store, l'indicatore del volume, sono tutti problemi che dovranno essere affrontati. In particolare, la mono-icona di Banshee comparirà nel menù audio. Come da tradizione, in Ubuntu sarà aggiunta una voce di menù descrittiva del programma, in questo caso "Banshee Music Player". Questa convenzione sul nome non apparirà in nessun'altra parte dell'applicazione.